Scheda Tecnica
Titolo: Disincanto
Autore: Matteo Zanini
Pubblicato da: PubMe
Collana: Literary Romance, 35
Genere: Victorian Romance
Pagine: 168
Prezzo formato cartaceo: 9,90 €
Prezzo formato digitale: 1,99 €
Anno di pubblicazione: 2020
Trama
In seguito a un trasferimento inatteso, la famiglia Hardy si stabilisce nel Rebshire - a Shawton - vecchia residenza paterna, disabitata da molti anni. Chi risente maggiormente di questo spostamento è Margaret, secondogenita dall’animo artistico che sogna di vivere della propria penna. La sua creatività però è messa alla prova da alcuni cupi pensieri e dalla sfiducia verso quella che diventa la sua nuova quotidianità: Margaret, infatti, è costretta a interagire con un vicinato insoddisfacente e pettegolo, ben lontano dalla sua indole. Per sfuggirvi si dedica a solitarie passeggiate ed elucubrazioni silenziose. E proprio durante una di queste immersioni nella natura che trova un cofanetto contenente una lettera mai aperta destinata a un certo Albert. Il desiderio di scoprire la verità, unito a un ridestato slancio creativo, spinge la giovane a nuovi incontri e all’azzardo di un’ipotesi scioccante quanto romantica sull’identità di chi ha vergato la misteriosa missiva...
La mia opinione
Ci sono autori che sai che non ti
deluderanno mai ancor prima di iniziare la lettura di una loro nuova opera e
Matteo Zanini rientra senza ombra di dubbio in questo gruppo. Dopo aver letto
il suo meraviglioso romanzo Catherine non vedevo l’ora di immergermi nuovamente tra
le pagine di una sua storia e Disincanto è stato all’altezza delle mie
aspettative. Rispetto al suo precedente romanzo, questa sua nuova creatura
letteraria è più inusuale e al tempo stesso altrettanto magnifica. Questo
volume è inoltre impreziosito dalla prefazione di Romina Angelici che guida il
lettore alla scoperta del testo di Matteo Zanini. Non dovete aspettarvi la
classica storia romantica con la protagonista che alla fine convola a nozze con
il suo innamorato seguendo la nota tradizione austeniana poiché troverete una
narrazione più intimistica in cui il fulcro principale è il desiderio della
nostra eroina di coronare il sogno di affermarsi come scrittrice. È una
tematica che personalmente sento molto vicina e spesso ho provato affinità con i
sentimenti di Margaret Hardy il cui cognome è un chiaro omaggio a Thomas Hardy.
Tra queste righe c’è spazio anche per l’amore, ma si tratta di un amore non convenzionale
per l’epoca in cui questo romanzo è ambientato e pertanto non vi può essere un
lieto fine per i due protagonisti della vicenda. Tuttavia lo si può regalare
attraverso un manoscritto e sarà proprio questo il dono che Margaret farà ad
Albert Coverlay. Il primo romanzo della protagonista si intitolerà Disincanto proprio come il volume che noi lettori abbiamo tra le mani. È un espediente
narrativo che ho già incontrato in passato e che apprezzo ogni volta perché
penso sia davvero simbolico. Pur essendo un romanzo a tratti malinconico mi è
piaciuto tantissimo. La delicatezza e l’eleganza delle parole vergate dall’autore
entrano nell’animo del lettore accompagnandolo nel corso della lettura di
questo romanzo struggente e bellissimo. Un particolare che ho amato e di cui
sono stata entusiasta è stato il cameo di Minerva Olson, la sorella scrittrice
di Catherine conosciuta nell’omonimo romanzo di Matteo Zanini. Devo confessare
che si tratta di una cosa per cui ho un vero e proprio debole. Adoro ritrovare
dei personaggi già incontrati in altri libri anche se sono semplicemente citati
e non agiscono nella storia. Per quanto riguarda invece il punto di vista
stilistico posso affermare con sicurezza che l’autore non solo ha confermato la
sua notevole bravura, ma ha dimostrato di aver perfezionato ulteriormente il
suo talento di scrittore. Non so se tutti i lettori abbiano l’abitudine di
leggere la parte relativa ai ringraziamenti, ma io vi consiglio di soffermarvi
anche lì perché scoprirete che Matteo Zanini è un autore davvero eccezionale e
al tempo stesso umile. L’autore infatti ci ha reso partecipi della sua iniziale
difficoltà nel dare vita alla storia di Margaret Hardy. Non tutti
ammetterebbero che non è semplice cimentarsi nella stesura di un’opera letteraria
e la sincerità con cui Matteo Zanini ha aperto il suo cuore di scrittore a noi
lettori mi ha dato la certezza che esistono ancora persone che credono nell’importanza
di diffondere una buona letteratura. Sono stata davvero felice di aver letto
anche questo romanzo di Matteo Zanini che ha tutta la mia stima di lettrice. Vi
consiglio perciò di leggere Disincanto che non solo è scritto con un
linguaggio forbito e di una raffinatezza squisita, ma è anche pieno di
insegnamenti che ci permettono di affrontare al meglio la nostra quotidianità.
Un romanzo che lascia un segno indelebile come Disincanto non può non essere
letto da coloro che amano le storie toccanti con tanti spunti di riflessione. Margaret
Hardy non vi deluderà e una volta che l’avrete conosciuta ne sarete felici
perché è una protagonista indimenticabile che rappresenta un po’ ognuno di noi.
Un libro che consiglio davvero a tutti!

Incipit
Il valore delle lacrime è sempre mutevole. La sostanza è la medesima: piccola rugiada salata che si insinua tra le guance, gettandosi a terra; è ciò che spinge le lacrime a scendere - la felicità o la tristezza - che le differenzia le une dalle altre.
Quella mattina, Margaret si alzò che l’alba appena spuntava. Spostandosi con lentezza studiata si avvicinò alla finestra e osservò un panorama che conosceva a memoria; sebbene la luce non fosse ancora del tutto favorevole, ella poteva distinguere d’istinto ogni albero, la piccola strada sterrata che si allontanava smarrendosi alla prima curva e la campagna rigogliosa che l’aveva vista crescere. Accese la candela consumata per metà e si coprì le spalle con uno scialle grigio, per placare i brividi mattutini tipici di chi abbandona troppo presto il carezzevole tepore delle coperte.
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