Scheda Tecnica
Titolo: Catherine
Autore: Matteo Zanini
Pubblicato da: PubMe
Collana: Literary Romance, 17
Genere: Regency Romance
Pagine: 225
Prezzo formato cartaceo: 12,90 €
Prezzo formato digitale: 1,99 €
Anno di pubblicazione: 2019
Trama
Nella verdeggiante campagna inglese, la famiglia Olson sembra vivere in armonia: le faccende domestiche si suddividono tra la casa e il giardino, tra brevi passeggiate in città e soste all’emporio. In realtà, chi decide delle sorti di tutti è Frances, una madre arrivista, egocentrica e spietata soprattutto con le quattro figlie, che vede più come donne di servizio che come una prole amorevole. Dopo un tragico evento, Catherine, la più giovane, pervasa dal naturale desiderio di libertà e indipendenza emotiva, resa impellente dalla sfrenata cattiveria materna, e persuasa dalle avance di un giovane molto avvenente, fugge da Parklay. A trarla fuori dai guai ci penserà Victor Stevenson, ma riuscirà a far rinascere in lei la speranza e l’amore che credeva perduti?
La mia opinione
Catherine è il terzo scritto di
Matteo Zanini che ho avuto il piacere di leggere. Ho già avuto modo di
incontrare la sua penna grazie ai racconti Miss Mary Bennet e Mrs. Catherine
Tilney pubblicati rispettivamente nelle antologie Natale a Pemberley e Fantasmi
a Northanger Abbey alle quali ho avuto anche io il privilegio di collaborare.
Sin da allora lo stile elegante e accurato di Matteo Zanini mi aveva
favorevolmente colpita tanto da farmi ripromettere di leggere un’opera tutta
sua. La mia scelta è ricaduta su Catherine che reputo uno dei migliori
romanzi di ambientazione Regency che abbia avuto la fortuna di leggere negli
ultimi tempi. Così come nel libro La debuttante dell’Essex di Romina Angelici
anche in Catherine si può respirare l’atmosfera tipica del mondo austeniano e
per una estimatrice di zia Jane non c’è nulla di meglio. La caratterizzazione
dei personaggi è eccellente: Catherine e Victor rispecchiano perfettamente i
loro ruoli da protagonisti e i villains rappresentati dalla perfida Frances
Olson e dall’intrigante Frederick Beckett sono senza dubbio dei degni eredi di
Fanny Dashwood o Mrs. Norris lei e George Wickham o John Willoughby lui.
Accanto a Mr. Stevenson spicca un altro personaggio maschile di tutto rispetto
il cui nome è Hector Lloyd. Ho apprezzato moltissimo il modo in cui è stata
sviluppata la sua storia e non poteva esserci un finale più adatto per lui. Non
posso rivelarvi di più in proposito perché non vorrei rovinare la sorpresa a
chi ancora deve leggere questo bel romanzo. Ho gradito tantissimo anche i
personaggi femminili legati a Catherine. Le sue sorelle infatti sono ben
delineate pur essendo meno presenti nelle varie vicende che vedono protagonista
Cathy. Ada, Cecilia e Minerva hanno un posto importante nel cuore della loro
sorella minore e le ritroviamo nei suoi pensieri anche quando sono fisicamente
distanti. Purtroppo nel corso della narrazione dobbiamo dire addio a una di
loro e sicuramente questa è la parte più commovente dell’intera storia. Matteo
Zanini è stato capace di creare un momento struggente che richiama alla mente
un certo episodio altrettanto malinconico in Piccole donne crescono di Louisa
May Alcott. A rincuorarci arriva il bellissimo epilogo con il coronamento del
sogno d’amore della nostra Catherine. La felicità non sorride solo a lei e a
Victor, ma anche alle persone a loro care. Non poteva esserci conclusione
migliore per questo raffinato e delicato romanzo! Per me è stato un vero
diletto seguire le avventure di Catherine e conoscere le sue sorelle in
particolare Minerva nella quale mi identifico per carattere e aspirazioni.
Matteo Zanini ha vergato una storia ricca di emozioni e sentimenti che va
assolutamente letta dagli amanti del Regency puro. Ancora una volta la Literary
Romance ci ha proposto un’opera di ottima qualità che mi sento di consigliarvi
di tutto cuore. La prosa garbata e sofisticata di Matteo Zanini vi conquisterà.
Spero davvero di avere l’occasione di leggere in futuro altri suoi romanzi Regency
o magari Vittoriani perché la sua scrittura è sublime. Nel frattempo ci sarà Catherine a tenermi compagnia poiché ritengo che questo romanzo non solo vada letto, ma
anche riletto. Un libro da non lasciarsi sfuggire!
Incipit
Frances Dawson, ancor prima di
divenire la signora Olson, aveva ben chiaro quali fossero gli obiettivi da raggiungere nei primi venticinque anni della sua esistenza: circuire un giovane
scapolo ricco abbastanza da provvedere a soddisfare ogni tappa del suo piano,
sposarsi allestendo una cerimonia che sarebbe stata ricordata, per sfarzosità e
opulenza, almeno nei successivi cinquant’anni, procreare una quantità non ben
prestabilita di figlie femmine che le evitassero le dolorose noie e le
sgradevoli fatiche della vita domestica. Quando conobbe, con tutto il
compiacimento che un fortuito avversarsi del Destino può generare, colui che
sarebbe divenuto il suo compagno di vita, non ebbe dubbi alcuni sul fatto che
dovesse appartenerle senza nessuna riserva. John Olson era un rispettabile
giovane, appartenente a una famiglia le cui ricchezze si tramandavano di padre
in figlio da almeno cinque generazioni; nonostante la sua età superasse di
sette anni quella della futura moglie, che all’epoca aveva soli diciott’anni,
egli non si ritrasse dalle di lei pacate attenzioni e, rispondendo a esse con un
vivo ed esplicito interesse, rese chiaro a entrambe le famiglie che, nel giro
di uno o due anni al massimo, si sarebbero sposati.
La prima versione di Catherine
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