Il libro
Titolo: La seconda moglie
Autrice: Juls Way
Pubblicato da: Words Edizioni
Genere: Storico vittoriano
Pagine: 265
Prezzo formato cartaceo: 13,90 €
Prezzo formato digitale: 2,99 €
Data di pubblicazione: 08/07/2020
Londra, 1899
All’alba del nuovo secolo, lady Lavinia Roseland, figlia del Conte di Carvanon, è costretta a un matrimonio combinato con lord Edward Montegue. Un’unione nata male in partenza: lei ha una reputazione macchiata, un carattere terribile e una lingua ben affilata; lui, vedovo e con una carriera politica da portare avanti, la vorrebbe tenera e devota. Tuttavia, Edward non è immune al fascino di Lavinia che, con le sue mise maschili, si fa ambasciatrice di idee nuove e rivoluzionarie. Ad avvicinarli sarà la strana e improvvisa sparizione del padre di lei. Marito e moglie si ritroveranno così nella romantica Cornovaglia, ospiti di una tenuta ricca di misteri, per scoprire vecchi e nuovi intrighi della famiglia Carvanon.
L'approfondimento:
VIAGGIO IN CORNOVAGLIA
La narrazione ne La seconda moglie si svolge su due piani diversi per quanto riguarda l'ambientazione. Se nella prima parte del romanzo è Londra e i suoi salotti a farla da padrona, nella seconda parte, più avvincente e rocambolesca, la protagonista diventa la Cornovaglia. Pittoresca con i suoi paesaggi sconfinati, una terra che rappresenta una fuga dalle costrizioni e una ricerca spasmodica della verità. E' qui che Lavinia e Edward si avvicinano ancora di più, quando la morsa dell'etichetta si allenta e finalmente la libertà di godere di ogni momento inizia a venire fuori. Ed è qui che si trova anche Whitefull Abbey, l'antica casa di proprietà della famiglia di Lavinia, che nasconde i segreti di un passato di cui la fanciulla è all'oscuro. Tra polvere e libri, un immenso giardino e i fiori, Lavinia scoprirà un po' di più su se stessa, ritroverò le proprie origini, farà chiarezza nei suoi pensieri. E quella tenuta che si erge ombrosa, a poco a poco sarà aperta, rispolverata, sistemata. Sarà casa. Così come sarà casa quella terra dove tutto è permesso, dove il ton non ha potere. Mentre Londra è più simile a Edward, dunque, la Cornovaglia ci appare qui come lo specchio di Lavinia: indomita, bella, coraggiosa e forte.
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