Lo scrigno di Mr Wray di Wilkie Collins

Lo scrigno di Mr Wray, ovvero la maschera e il mistero


Scheda Tecnica

Titolo: Lo scrigno di Mr Wray, ovvero la maschera e il mistero
Titolo originale: Mr Wray's Cash-Box, or the Mask and the Mistery. A Christmas Sketch
Autore: Wilkie Collins
Curatrice: Mariaconcetta Costantini
Traduttrice: Emilia Carmen Cavaliere
Pubblicato da: Edizioni Croce
Genere: Classico
Collana: Participio Passato
Pagine: 192 
Formato: Cartaceo
Prezzo: 16,90 € 
Data di pubblicazione: 5 dicembre 2019




Trama

Lo scrigno di Mr Wray, l’unica storia natalizia scritta da Collins – di cui si offre qui la prima traduzione italiana –, nasce dalla collaborazione con Charles Dickens avviata nel 1851, lo stesso anno di pubblicazione di questo romanzo.
La storia ruota attorno alla figura del vecchio Reuben Wray, un attore di second’ordine che ha vissuto un’esistenza di privazioni, rischiarata solo dall’affetto della nipote Annie e dalla venerazione per due figure idealizzate: l’attore John Philip Kemble, che considera suo mentore, e William Shakespeare. Assieme ai ricordi di Kemble, Wray idolatra il grande Bardo, traendo energia dalle sue opere nei momenti di difficoltà. Eccentrico e ossessivo nelle sue manie, Wray si trasferisce nella cittadina di Tidbury-on-the-Marsh per cominciare una nuova vita assieme alla sua famiglia, formata da Annie e dal goffo Martin Blunt, un giovane falegname di scena soprannominato “Giulio Cesare” a causa di una maldestra performance attoriale. Oltre al teatro, i componenti del gruppo condividono una condizione di miseria, da cui cercano di risollevarsi unendo le forze.
Rispetto alla tradizione, il formato natalizio proposto da Collins presenta aspetti originali. Lo scrigno di Mr Wray infatti non ripropone temi e figure natalizie consolidate, ma vi innesta elementi di novità che determinano insieme un effetto straniante nel lettore. La distanza dalla tipica “Christmas story” è data per esempio dal fallimento della giustizia umana e dall’assenza di figure soprannaturali che favoriscano la conversione dei peccatori.

Incipit 

Insulterei l’intelligenza dei lettori in genere se ritenessi affatto necessario descrivere loro quella cittadina tanto famosa che è Tidbury-on-the-Marsh. In qualità di residenza aristocratica di provincia, a chi non è familiare? Lo splendido albergo nuovo che è sorto accanto alla vecchia locanda; la vasta biblioteca a cui, non contenti di aggiungere nuovi libri, ora stanno aggiungendo anche un nuovo ingresso; il progettato semicerchio di dimore lussuose in stile greco, in cima alla collina, che rivaleggia con il semicerchio completo di dimore merlate in stile gotico, ai piedi della collina – elementi tanto tipici del posto come questi non sono forse perfettamente noti a qualunque inglese ben informato? Ma certo! La domanda è superflua. Procediamo pure immediatamente, senza perdere altro tempo, da Tidbury in generale alla strada principale in particolare, e alla nostra attuale destinazione lì: l’esercizio commerciale dei signori Dunball e Dark.

L'Autore

WILKIE COLLINS

Wilkie Collins nasce a Marylebone nel 1824. Considerato uno dei più importanti scrittori di gialli e di romanzi sensazionali, l’autore inglese ha pubblicato numerosi saggi, racconti, ventitré romanzi e una dozzina di testi teatrali. 
Il giovane Collins si laurea in Giurisprudenza. Al contrario di quanto spera, l’avvocatura non lo appaga minimamente, quindi torna alla pittura, una sua vecchia passione – esponendo alla Royal Academy nel 1849 – e infine si dedica alla scrittura. Ed è proprio la letteratura a dargli le maggiori soddisfazioni. Nel 1848 pubblica la sua prima opera, Memoirs of the Life of William Collins, una sorta di biografia dedicata al padre, morto l’anno precedente. Dopo la pubblicazione di due fortunate opere, nel 1851 conosce Charles Dickens, il quale lo invita a pubblicare sul suo settimanale, «Household Words» – è l’inizio di un rapporto di lavoro e di amicizia lungo dieci anni che lo porterà a pubblicare romanzi memorabili e via via sempre più complessi e fortunati fino al suo capolavoro: La pietra di luna (1868). Collins muore a Londra nel 1889.


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