Scheda Tecnica
Titolo: La debuttante dell'Essex
Autrice: Romina Angelici
Pubblicato da: PubMe
Collana: Literary Romance, 13
Genere: Regency Romance
Pagine: 196
Prezzo formato cartaceo: 9,99 €
Prezzo formato digitale: 2,99 €
Anno di pubblicazione: 2019
Trama
Miss Gray è nata e cresciuta nell’Essex dove adora scorrazzare all’aria aperta con i suoi amati cavalli. Così come i passatempi, anche i suoi modi sono molto simili a quelli di un ragazzo tant’è che preferisce essere chiamata Alex, piuttosto che Alexandra. Quale rimedio migliore se non quello di portarla in città per la stagione, facendola debuttare, per frenarne l’indomito carattere? Ma Alex non perde la sua franchezza né il vizio di travestirsi da maschio per gironzolare indisturbata tra le strade di Londra: cosa che attirerà su di lei le attenzioni di un annoiato Lord Clerke...
L'opinione di Samuela
Ci sono delle autrici con cui ci
si trova subito in sintonia e per me Romina Angelici è una di loro. Non è la
prima volta che leggo opere narrative di
questa scrittrice e ogni suo libro mi ha sempre colpita favorevolmente. Ciò che
amo al di sopra di tutto è il suo stile elegante e mai volgare che caratterizza
ogni singola storia da lei raccontata. Ultimamente ho letto numerosi romanzi di
ambientazione Regency, ma nessuno di loro rispecchiava pienamente la tipologia
classica che io prediligo. Non appena ho saputo dell’uscita di questo Romance,
non ho avuto dubbi sul fatto che tra le sue pagine avrei trovato ciò che
cercavo da tempo. Avevo già avuto un’ottima impressione di Equinozio d’autunno.
Un’avventura di Jane Austen e Solstizio d’inverno. I Watson che mi avevano
riportato alla mente i meravigliosi
capolavori di Aunt Jane quindi sono stata davvero entusiasta di avere tra le
mani La debuttante dell’Essex e di dedicarmi alla sua lettura. Sono stata felice
di ritrovare tra le righe uno stile narrativo che mi ricordava quello tipico di
Georgette Heyer, un’altra autrice di cui apprezzo tanto i romanzi. È stato
molto piacevole seguire le vicende che vedevano protagonisti Miss Alexandra Gray,
Lord William Clerke, Lady Celandine Gray e Frank Scott. Tutti questi personaggi
hanno dato vita a una storia decisamente gradevole, ma non bisogna dimenticare
di citare anche Sir John, Lady Violet e Andrew rispettivamente genitori e fratello
di Alex. Quest’ultima e la zia Cyd sono al centro dell’equivoco sentimentale
che ci viene narrato in questo romanzo e nel finale troveremo la conferma a
quanto è possibile ipotizzare sulle sorti delle due donne all’inizio della
storia. Personalmente ho intuito subito la piega che avrebbero preso i vari
eventi, ma ciò non significa che la narrazione sia banale, scontata e piatta. Non
reputo affatto noioso un romanzo in cui è facile capire quali matrimoni ci
saranno alla fine perché mi è successo anche con diversi grandi classici della
letteratura e saperlo non ha di certo rovinato il mio gusto per la lettura. Mi è
piaciuto notevolmente questo libro e ho trovato davvero originale mettere in
appendice piuttosto che durante la narrazione le varie lettere e i bigliettini
che i personaggi si sono scambiati nel corso della storia. Degni di nota anche
i nomi dei cavalli: da un lato abbiamo Tabacco e Venere e dall’altro Jack e
Jill. Quest’ultima coppia mi ha fatto subito pensare al titolo di un romanzo di
Louisa May Alcott. Un perfetto omaggio a un’altra grande autrice. Con La
debuttante dell’Essex la Literary Romance ci ha proposto per la prima volta
nella sua collana un Clean Regency Romance e io spero vivamente di trovarne
degli altri in futuro. Un libro assolutamente consigliato!
Incipit
«Sir John, quest’anno per la stagione sarà opportuno affittare una casa in città. Penso che la zona di Mayfair potrebbe andare bene.»
«Potrei sapere, mia cara, che cosa te lo ha fatto decidere? C’è forse qualche stringente necessità di recarci a Londra? Non avrai mica intenzione di far debuttare Alex in società? Porta ancora i capelli sciolti e cavalca meglio di suo fratello!»
«Caro, forse è proprio questa “la stringente necessità” di cui mi domandi: Alexandra -dobbiamo abituarci a non usare più il diminutivo di Alex- è ormai una ragazza cresciuta e deve pensare al suo futuro. Noi come genitori abbiamo il dovere di fare in modo che si sistemi al meglio delle sue possibilità. Anzi, dobbiamo affrettarci, se vogliamo provvedere anche a un adeguato guardaroba, ma voi uomini non capite l’importanza di simili priorità.»
«Potrei sapere, mia cara, che cosa te lo ha fatto decidere? C’è forse qualche stringente necessità di recarci a Londra? Non avrai mica intenzione di far debuttare Alex in società? Porta ancora i capelli sciolti e cavalca meglio di suo fratello!»
«Caro, forse è proprio questa “la stringente necessità” di cui mi domandi: Alexandra -dobbiamo abituarci a non usare più il diminutivo di Alex- è ormai una ragazza cresciuta e deve pensare al suo futuro. Noi come genitori abbiamo il dovere di fare in modo che si sistemi al meglio delle sue possibilità. Anzi, dobbiamo affrettarci, se vogliamo provvedere anche a un adeguato guardaroba, ma voi uomini non capite l’importanza di simili priorità.»
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