Intervista ad ANITA SESSA

SCRITTURA

1)  Quando hai iniziato a scrivere?

A quattro anni. Nel senso che ho imparato e mi sono subito messa all’opera. All’inizio era affascinante vedere le lettere comporre il mio nome. Poi a scuola ho iniziato ad amare la scrittura più di ogni altra cosa, tanto che a 10 anni ho vinto un concorso letterario a scuola. Da lì credo di non essermi più fermata.

2) Quanto tempo dedichi alla scrittura?

Moltissimo. Quando non scrivo per diletto lo faccio per lavoro, essendo giornalista. In pratica il pc è il mio migliore amico, confidente. Raccoglie tutto quello che ho da dare. Mi piace scrivere soprattutto di sera o di notte, forse perché è più facile tirare fuori tutto.

3) Preferisci scrivere in prosa, in poesia oppure in entrambi i modi?

Non amo moltissimo la poesia, raro che mi lasci affascinare e non sono capace di scriverne. Quindi prosa, decisamente.

4) Tra tutti i tuoi scritti quale ha per te un significato speciale e a chi è dedicato?

Tutti hanno significati particolari per me, li ho scritti tutti quando avevo necessità di mettere nero su bianco qualcosa. Forse “Ricordati di me” ha qualcosa di più intenso rispetto agli altri. E’ dedicato ai miei nonni, entrambi scomparsi da un po’. A mio nonno, che mi ha insegnato il coraggio. A mia nonna, che mi ha insegnato cosa vuol dire dover vivere con solo metà del cuore. 

5) Con quali editori hai pubblicato i tuoi libri?

Ho pubblicato, oltre ai testi in self, con due piccole case editrici. Due esperienze simili per certi versi, che sicuramente mi hanno insegnato tanto e mi hanno portato oggi ad aprire una realtà tutta mia.

LETTURA

6) Quali sono i tuoi generi letterari preferiti?

I grandi classici, sicuramente. Probabilmente i romanzi storici dei grandi autori del passato. Anche se non disdegno il contemporaneo.

7) Quali scrittori/scrittrici apprezzi di più?

Austen, Brontë, Dumas (padre e figlio), Hugo, Flaubert. Insomma… i grandi della letteratura. Poi, volendo cambiar genere, Murakami e Douglas Adams. E ancora la Flynn e l’italiana Alice Basso. Ho poi una passione viscerale per Rebecca Quasi se vogliamo toccare il romance.

8) Quale libro tra quelli che hai letto ti è rimasto nel cuore?

I tre moschettieri. Amicizia, amore, avventura ai massimi livelli. L’ho letto tra gli 8 e i 9 anni. Non passa anno senza che faccia una rilettura, quindi sono alla ventiquattresima al momento. 

9) Tra i tanti film e serie tv tratti dai libri quali sono i tuoi preferiti?

Tutti quelli della BBC. I period drama inglesi sono fatti bene, non c’è storia. Poi, Il Trono di Spade (tranne l’ultima stagione), The Witcher, Sherlock, Il Diario di Bridget Jones, Hunger Games, Animali Notturni, Pastorale americana, The Shining, Dracula, Arancia Meccanica per citarne alcuni.

10) Se potessi incontrare un personaggio letterario, chi sceglieresti?

Probabilmente Milady, de I tre Moschettieri. Mi ha sempre affascinata il suo essere donna in un mondo di uomini.

03/07/2020
Samuela Casali
   (Cassandra Lloyd)

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