I romanzi storici di Simona Friio

Magar Mulieres: La seduzione del male

Ducato di Milano, XVII secolo È un giorno come gli altri quando l’inquisitore Manuel Idalgo Raya è chiamato a indagare sull’improvvisa morte di un medico, l’illustre Alfonso Della Favilla. Il corpo, trovato in una chiesa, ha scosso la coscienza di molti e lo stesso prete, Gian Mattia Oli, sembra esserne sconvolto, ma non Raya che esclude fin da subito una morte accidentale. Manuel Idalgo non risparmia nessuno e nel suo modo integerrimo e severo interroga tutti i componenti della famiglia, a cominciare dal marchese Antonio Della Favilla, il primogenito, ripudiato anni prima per le sue inclinazioni sessuali illecite e via via le sorelle di quest’ultimo, Anna e Caterina. E sarà proprio lei, Caterina Della Favilla, tanto bella quanto diabolica, a dargli del filo da torcere: una donna disposta a tutto, che usa il proprio corpo come un’arma, capace di sedurre e ammaliare, di piegare gli uomini al suo volere. Un’adescatrice che conosce l’arte della magia e maneggia con astuzia i veleni... Mentre Milano è in preda ai tumulti popolari, che si allargano a macchia d’olio nell’indifferenza di un dominio ispanico corrotto e accentratore, che fa ancora i conti con la peste, con la carestia e l’alto tasso di mortalità, Raya è costretto a combattere una lotta ancora più ardua, quella contro se stesso. Egli, infatti, ha qualcosa da nascondere ed è consapevole di quanto sia discutibile la sua onestà. La passione verso la giovane Anna, come l’ago di una bilancia, è destinata a farlo oscillare tra fedeltà al celibato e sensibilità al fascino femminile, tra rigore e tolleranza. Sfidando la scomunica e così le regole, si mette in una condizione di non giudice, ma il ritrovamento di alcuni Libri Proibiti nel suo baule da viaggio, minaccia quella fede già incerta e l’incontro con il vescovo sembra essere l’occasione giusta per fare pace con se stesso e prendere una decisione che non si può più procrastinare.

Il Re degli inganni 

È il 1387 quando Alma della Casa di Pietà raggiunge la Val d’Ossola, lasciando l’abbazia dove, sotto mentite spoglie, ha appreso gli insegnamenti dei monaci di San Gallo. La sua ambizione è emanciparsi, riscattarsi da una condizione debole e umiliante perché le femmine non sono buone a niente, questo le dicevano le consorelle prima che fuggisse dal convento natio. A Candoglia si presenta con lo stesso nome con il quale si è ritagliata un posto alla scuola dell’abate Remigius, Goffredo, ed è in cerca di un impiego. La cava nei pressi del monte Orfano si dice che dia lavoro a molti. A Milano si sta costruendo la cattedrale dei Visconti e tanta operosità sembra fatta proprio al caso suo. Il Maestro di pietra, Rodolfo Della Terra, accetta di arruolarla nella squadra, ma le affida mansioni leggere. Si è accorto subito del suo fisico da signorino… Alma, affascinata dalla vita in cava, entusiasta della vita in generale al di fuori di un convento, si lascia stregare dalla quotidianità di una realtà rurale fatta di cose semplici. Impara ad apprezzare le persone e le loro debolezze. Tocca con mano la sofferenza e il dolore, quando la peste arriverà a mietere centinaia di vittime. C’è una cosa, però, che ostacola il suo desiderio di emancipazione: i sentimenti che nutre verso Rodolfo Della Terra… Ed è sotto il peso di quel segreto che Alma lascia Candoglia e approda a Milano, la città per eccellenza, il regno dei Visconti. A causa di un equivoco, però, è imprigionata nella fortezza, dove conosce Francesco Novello detto il Carrarese, erede della Signoria di Padova. Nonostante le condizioni e l’avversa circostanza della prigionia, fanno conoscenza. Escogitano un piano ed evadono, ma lei è costretta a rivelargli la propria identità. Il clima che si respira è foriero di sventura. La minaccia di un’altra guerra per la conquista dei territori è alle porte e la questione papale si riaccende: Avignone o Roma? Gli eserciti sono in marcia verso Alessandria. Rodolfo, con il suo piccolo esercito di picasass e contadini, si unisce alle milizie viscontee per combattere contro lo stesso Carrarese. E contro di lei... 


Nuova edizione aggiornata per Il Re degli inganni


Nessun commento:

Posta un commento